Le guardie giurate contro i borseggi

Il Giornale di Vicenza, 23 Febbraio 2017

L’idea è di utilizzarle nei mercati. L’assessore Rotondi: «Potremmo rendere più produttivo il servizio ampliando i compiti e gli orari»La proposta di Rotondi mira a contrastare il fenomeno dei borseggi. La società che svolge il servizio di vigilanza notturna per il Comune. Guardie giurate al mercato per contrastare il fenomeno dei borseggi. È uno degli scenari nei quali in futuro il Comune potrebbe impiegare il servizio di vigilanza privata che ha avviato a sue spese a partire dalla vigilia di Natale. Lo sta tratteggiando l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi che allo scopo di discutere su un possibile ampliamento delle regole di ingaggio della pattuglia “arruolata” dal Comune, ha dato avvio a un confronto con il questore Giuseppe Petronzi.

L’attività delle guardie armate è partita il 24 dicembre e nelle sua prima fase di sperimentazione dovrebbe durare sei mesi. La scelta che il Comune ha ritenuto più vantaggiosa delle tre proposte da altrettante ditte locali è stata quella della società Rangers, che si è aggiudicata il servizio con un’offerta di 48.678 euro. Le guardie giurate sono chiamate a pattugliare il territorio per tutelare il patrimonio comunale e dare supporto alle forze dell’ordine in caso di emergenza. Entrano in azione, a bordo di auto, a mezzanotte e terminano il turno alle 7.15, garantendo la loro presenza nelle ore in cui la polizia locale non è in servizio. Dove? Nel centro storico e nei quartieri, in generale in tutte le zone più soggette ad atti di vandalismo e danneggiamenti dell’arredo urbano, di cassonetti e segnaletica. Quattro occhi in più rispetto alle due volanti della polizia che presidiano il capoluogo.

E ora la possibile evoluzione. «Con il questore stiamo studiando le azioni per far sì che il servizio sia sempre più produttivo», spiega l’assessore Dario Rotondi che ha già un’idea a questo proposito: «Potremmo utilizzare le guardie giurate per sorvegliare l’area del mercato contro i borseggiatori, in aggiunta alle forze di polizia che già sono presenti in quelle occasioni». Sul tavolo del confronto avviato con il capo della polizia vicentina c’è questo ma anche altro: «Stiamo studiando un sistema per migliorare il coordinamento con la questura, allo scopo di orientare meglio l’intervento dei Rangers. L’obiettivo è ampliare il servizio, magari anche nelle ore diurne. Si tratta, va detto, di azioni preventive». Il tutto a spese del Comune: «Potremmo utilizzare i fondi che ci spettano per i profughi». Quei 400 mila euro che il Governo ha deciso di consegnare alle amministrazioni comunali per ogni richiedente asilo che è stato ospitato nei rispettivi territori. Risorse che saranno spese per la sicurezza e l’inclusione sociale. «Uno degli impieghi – rimarca l’assessore – potrebbe essere proprio questo». Durante il loro servizio, le guardie devono monitorare diversi obiettivi stabiliti a tavolino assieme alla polizia locale. Sotto controllo, soprattutto, i monumenti e i luoghi del centro storico, ma non mancano i passaggi nei quartieri e nei parchi. Se l’accordo andrà a buon fine, dunque, il servizio potrebbe essere ampliato alle ore diurne ed essere un valido aiuto per arginare il fenomeno dei borseggiatori.