Guardie anti-spaccio nella stazione dei bus

Il Giornale Di Vicenza (12/02/2019)

Rangers, telecamere, nuovi video per le informazioni. Parte da qui la riqualificazione della stazione Svt dopo la denuncia, nelle scorse settimane, del grave stato di degrado in cui versa la struttura. Locali malmessi e frequentazioni poco raccomandabili, con la presenza di sbandati e tossicodipendenti alla ricerca di un riparo.

Denuncia partita dagli utenti, ma raccolta e sottoscritta anche dal sindaco e presidente della Provincia Francesco Rucco che il 3 gennaio, dopo un sopralluogo, commentava:«Sembra che la stazione delle corriere sia stata dimenticata per molto tempo. Bisogna dare a questo ambiente maggiore accoglienza, ma soprattutto sicurezza. Chiederò a Svt uno sforzo in questo senso». Lo sforzo è stato chiesto e la macchina si è messa in moto. Per quanto riguarda la sicurezza, sono comparse le telecamere che vigilano sull’area esterna e sono entrati – o meglio tornati – in servizio i Rangers. Dopo la sperimentazione di un mese, alla fine della scorsa estate, il controllo interno della struttura era stato affidato ad un autista “prestato”al servizio di sicurezza. Una figura tutt’ora presente, in servizio dalle 5.30 alle 12, e in stretto contatto con la polizia locale nel caso sia necessario l’intervento degli agenti.

Da qualche giorno sono arrivati però i rinforzi, con un servizio di sorveglianza privata concentrato soprattutto nel pomeriggio. «Avevamo chiesto la sorveglianza armata privata – spiega Rucco – ed è stato attivato il servizio». Alla sorveglianza fisica si aggiunge quella elettronica, con due telecamere puntate sull’area esterna. Per quanto riguarda la sala di attesa, ad oggi accessibile senza troppa difficoltàda chiunque,l’intenzione èquella di “blindarla”,modo che vi accedano solo le persone dotate di biglietto.Le porte che dalla sala portano al piazzale dei mezzi sono già state programmate per consentire l’uscita dalla sala, ma non il rientro. Allo stesso serviranno i nuovi tornelli che verranno installati. I vecchi sono stati rimossi e verranno sostituti con modelli più moderni. Sono stati avviati anche i contatti con Telecom per rimuovere «il telefono esterno, utilizzato per lo scambio di droga – spiega Rucco – le dosi venivano lasciate nello spazio della moneta».

Resta aperto il capitolo bagni, ad oggi in pessime condizioni.«La società sta lavorando sull’appalto per rifare la zona dei bagni, che venivano utilizzati anche per drogarsi». Gli interventi sono tutti in carico ad Svt «perché la stazione è di proprietà della so-del trasporto pubblico chiarisce Rucco – mentre per quanto riguarda la stazione dei treni,quella è di proprietà di Centostazioni, quindi dobbiamo chiedere eventualmente collaborazione.