La Tribuna di Treviso, 13 Luglio 2017
Suoni di Marca è un enorme contenitore, nonché una macchina bisognosa di manutenzione, sorveglianza e di accorgimenti per girare sempre al 100 per cento. Quali sono le novità dell'edizione 2017? «Innanzitutto, parlando di palco principale e fruizione dei concerti degli headliner, installeremo dei maxischermi - ha sottolineato il direttore artistico Paolo Gatto durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento - tutti potranno godere dell'esibizione principale, anche non essendo propriamente a due metri dagli artisti. Sarà inoltre contingentato l'ingresso delle persone sottopalco, mettendo un contapersone per evitare un eccessivo afflusso; più respiro alla zona del main set, togliendo alcuni stand.
Abbiamo anche pensato di "liberare" tutti i parcheggi in viale D'Alviano, con dei nuovi spazi e vie d'uscita totalmente libere; ci saranno anche dei parcheggi nuovi, offerti dalle scuole De Amicis e Pio X. Tengo a sottolineare che Suoni di Marca, più che un festival, è una vera e propria festa per le famiglie». E la sicurezza? «Metal detector certamente, non potrà essere introdotto il vetro e niente tappi sulle bottiglie, con la collaborazione dei servizi di sicurezza Rangers: i trevigiani possono stare tranquilli».
Capitolo volumi, da sempre annosa questione: «Sono limitati al regolamento adottato lo scorso anno, rimanendo sulla soglia dei 70-75 decibel e l'impegno di finire entro mezzanotte». A contraddistinguere il festival, anche una grande attenzione all'ambiente: grazie all'impegno di oltre 150 volontari nella raccolta differenziata, Suoni di Marca prosegue nella "lotta" ai rifiuti dopo aver ottenuto la classificazione di "Tariffa Zero" per l'ecosostenibilità. Un bel traguardo, quello del 90 per cento di raccolta differenziata raggiunto lo scorso anno in sinergia con Contarina.